Federico Ottazzi

Inizia gli studi musicali all’età di 6 anni e si diploma al Conservatorio di Cuneo a 18 anni.

Terminati gli studi accademici, decide di discostarsi da questi per intraprendere un cammino personale e approfondire l’idioma della chitarra spagnola a cavallo tra Otto e Novecento, specializzandosi in suddetto repertorio. Tale percorso lo porta a riconsiderare ogni aspetto legato allo strumento, infatti, contestualmente alla ricerca tecnico-interpretativa, atta a restituirne le peculiarità, viene affiancata quella filologica, con particolare attenzione alla relazione che intercorre tra organologia, corde e identità strumentale. Attraverso l’analisi delle fonti ed esperimenti, giunge infine a realizzare da sé corde di budello e di seta – così come concepite e utilizzate fino alla metà del secolo scorso – nel tentativo di cogliere l’essenza della chitarra, rivelandone l’archetipo vocale in essa celato.

L’esigenza di una maggiore interiorizzazione della poetica a cui, come esecutore, volge il proprio sentire, lo sospinge alla composizione, nella quale riversa la medesima tensione estetica: in maniera analoga le sue composizioni contengono elementi tardo-romantici e tratti impressionisti, caratteristici anche del repertorio a cui si dedica.

All’attività concertistica, sia come solista che in formazione da camera, affianca quella didattica.